Com’è nata la CUC

La Provincia di Brescia, in qualità di Ente di area vasta, ha inteso fin da subito esercitare le funzioni richiamate dal comma 88 della legge 7 aprile 2014, n. 56, in particolare quella di Stazione Unica Appaltante.

A tal fine si è adoperata per avviare una collaborazione in materia di funzione di Centrale di Committenza/Stazione Appaltante con le Comunità Montane del proprio territorio, sancita dalla sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa, approvato con Decreto del Presidente della Provincia. N. 46 del 3/3/2015.

Tale collaborazione si è concretizzata con la costituzione della Centrale Unica di Committenza “Area Vasta Brescia” (CUC), con un modello organizzativo articolato in quattro Sedi appartenenti al territorio provinciale ossia la Sede Principale presso il Settore della Stazione Appaltante – CUC di Area Vasta, e le Sedi Distaccate Territoriali (“SDT”) presso le Comunità Montane della Valle Camonica, della Valle Trompia e del Sebino Bresciano.

Gli atti costitutivi sono stati i seguenti:

• con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 20 del 28/07/2016 è stata approvata la Convenzione per la costituzione della Centrale Unica di Committenza “Area Vasta Brescia” (“CUC”), sottoscritta nell’ottobre 2016;

• con successive Deliberazioni del Consiglio Provinciale n. 26 e n. 27 del 31/07/2017 sono stati approvati rispettivamente lo schema di “Convenzione con i Comuni per lo svolgimento dell’attività della Centrale Unica di Committenza Area Vasta Brescia e il “Regolamento della Centrale Unica di Committenza Area Vasta Brescia”;

• con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 39 in data 14/11/2019 si è approvato lo Schema di Convenzione per la prosecuzione delle attività della Centrale Unica di Committenza “Area Vasta Brescia”, sottoscritta da questa Provincia con le Comunità Montane del Sebino Bresciano e della Valle Trompia in data 06/04/2020 e con la Comunità Montana della Valle Camonica in data 27/05/2020.

Pertanto a far data dal 1/1/2018 la Centrale Unica di Committenza ha operato a pieno regime a favore dei propri enti aderenti. Le amministrazioni interessate, ai sensi dell’art. 37, comma 4 del D.Lgs. n. 50/2016, possono essere Comuni non capoluogo, Unione di Comuni e Consorzi che hanno sottoscritto la Convenzione di adesione, approvata ai sensi dell’articolo 30 del Testo Unico degli Enti Locali.